Per combattere il traffico, per provarci almeno, la città di Toronto ha lanciato un progetto-pilota: un test che sta privilegiando i mezzi pubblici nei confronti delle auto. Come sempre succede, in ogni angolo del mondo, c'è chi ha accolto la novità con entusiasmo, ma c'è stato anche chi, e non si è trattato di un caso i solato, ha protestato veementemente. Per tastare il polso della situazione non c'è nessuno meglio dei commercianti della zona che
possono spiegare come stanno andando le cose.

Così se alcuni hanno visto incrementare i loro affari, tanti altri invece hanno dovuto sperimentare la direzione opposta e per protestare contro quanto deciso dalla Toronto Traffic Commission, chi non è d'accordo, lo ha fatto con le sculture. Molto particolari... Si tratta infatti di sculture di ghiaccio che, senza mezzi termini, mostrano il dito medio per far capire il loro dissenso. In questa protesta non poteva mancare l'italo-canadese, Al Carbone che ha piazzato l'ingombrante, in tutti i sensi, scultura subito fuori il suo locale il Kit Kat Italian Bar & Grill.

"Lo so - ha detto facendosi comunque fotografare anche lui con il dito medio ben in evidenza - è stato un passo un po' audace e mi dispiace se ho offeso qualcuno. Ma la gente lo usa tutti i giorni, sia se si sta litigando in auto con qualcuno oppure se si è un pedone o un ciclista. Insomma è fuori controllo". Ma è stato proprio Al Carbone ad avere l'idea della scultura: "Per mandare - ha detto - un gelido messaggio alla Toronto City Hall. Sono qui da trent'anni, abbiamo una buona base di clienti, un buon seguito, ma dal 12 novembre sono tutti scomparsi perchè adesso nessuno vuole più venire nel centro di Toronto, prima di tutto per le multe, da pazzi. C'è stata una donna che ne aveva cinque. Non si può girare a destra e nemmeno a sinistra, chi viene da fuori poi non vuole tornarci più".

Caterina Pasqualigo