Vito Spatafore era un membro della DiMeo Crime Family, era agli ordini di Tony Soprano, sposato con Marie Spatafore, aveva due figli, Francesca e Vito Jr. Ma, in seguito, venne rivelato che era anche un omosessuale.

È stato uno dei personaggi più popolare di 'The Sopranos' la serie tv di HBO che raccontava le avventure di Tony Soprano, interpretato da James Gandolfini (morto nel 2013), il mafioso italo-americano. Una serie di grande successo e Vito era stato portato sugli schermi da Joseph R. Gannascoli che adesso fa il... cuoco indemand.

Cosa vuol dire? Viene chiamato da alcuni dei ristoranti più in voga di Long Island e Queens, tutti italo-americani ovviamente. Così eccolo da Tazzina, che si trova a Forest Hills poi ancora Matteo's of Roslyn, dove si è incontrato con un altro attore, Burt Young, diventato celebre per aver interpretato Paulie in 'Rocky'.

Gannascoli così si è trasformato da attore in cuoco? Non precisamente perché l'arte della cucina era arrivata prima di quella della recitazione. "Ero uno chef prima di essere attore - ha voluto chiarire Gannascoli - così adesso sono davvero tanti i ristoranti che richiedono la mia presenza".

Uno chef a richiesta, un cuoco guest star che ha anche lanciato la propria linea di prodotti gastronomici. E prima ancora di diventare celebre nei panni di Vito Spatafore, Gannascoli lo era già dietro i fornelli: ha infatti cucinato per locali di prestigio a New York come a Los Angeles, comprese il leggendario Commander's Palace, celeberrimo ristorante che si trova a New Orleans e che è stato aperto nel 1880. E se nella sua carriera di chef, che adesso ha rilanciato, sono stati diversi i ristoranti famosi dove si è fermato, come attore, oltre a The Sopranos, ha partecipato a serie tv e film come Men in Black 3, mentre il suo ultimo ruolo è stato in An Act of War regia di Ryan M. Kennedy