Una delegazione altoatesina guidata dall'assessore provinciale alle Politiche sociali, Martha Stocker, si è confrontata, a Davos, nel cantone svizzero dei Grigioni, con le soluzioni poste in essere per la gestione dei migranti richiedenti asilo. "Su una tematica così complessa, è opportuno confrontarsi con le esperienze fatte in altre realtà territoriali per scambiare know how, imparando a vicenda", spiega Stocker. In Svizzera un richiedente asilo, per la durata del procedimento, viene assegnato ad uno dei Cantoni secondo una precisa clausola distributiva dove si opera in base a obiettivi di integrazione fissati a livello nazionale. Ogni Cantone, però, incentra l'attività in favore dei richiedenti asilo anche in modo autonomo.

IL CANTON GRIGIONI HA ACCOLTO 1.223 RICHIEDENTI ASILO
"Il Canton Grigioni, che contra circa 200 mila abitanti, ha accolto 1.223 persone richiedenti asilo, ospitandole in strutture distribuite in tutti i suoi distretti con capacità di almeno 80 posti", hanno spiegato alla delegazione altoatesina l'assessore, Christian Rathgeb, e il direttore dell'Ufficio per la migrazione e il diritto civile, Marcel Suter. Durante la visita del centro di prima accoglienza a Davos i dirigenti delle organizzazioni che gestiscono strutture per i richiedenti asilo in provincia di Bolzano si sono informati sui concetti assistenziali nelle strutture di accoglienza e sulle misure adottate per favorire il loro benessere e per prepararli a una vita il più possibile autonoma.