Il cervello maschile e quello femminile lavorano a un ritmo diverso, specialmente quando ci sono in gioco le emozioni. La scoperta, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, e resa possibile grazie all'intelligenza artificiale, apre la strada a cure personalizzate per i disturbi neurologici e psichiatrici, che tengano conto anche delle differenze di genere. Il risultato si deve alla collaborazione tra l'Olanda, con l'Università di Twente e l'Istituto di Neuroscienze di Nimega, e la Svizzera, con l'università di Zurigo.

L'AIUTO DECISIVO DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Era già acquisito da precedenti ricerche che il cervello femminile sia più capace di riconoscere le emozioni. Ma naturalmente nemmeno l'occhio del più bravo neurologo può accorgersene. Lo hanno invece dimostrato i segnali elettrici che vengono emessi, misurati con un'elettroencefalografia. E poi l'aiuto decisivo dell'intelligenza artificiale, cioè una rete artificiale di neuroni che ha analizzato i dati provenienti da 1.300 elettroencefalografie.

LA DIFFERENZA TRA CERVELLO MASCHILE E FEMMINILE
La principale differenza nell'attività cerebrale di maschi e femmine si trova in un raggio di frequenza compreso fra 20 e 25 hertz e riguardano le aree legate alle emozioni, positive o negative, e alla conoscenza. Le precedenti ricerche basate sull'uso combinato di elettroencefalografie e intelligenza artificiale erano focalizzate sull'analisi del sonno, sulla risposta alla musica o sulla scoperta precoce dei disturbi psichici. I nuovi dati suggerisce la possibilita' di mettere a punto terapie su misura per i disturbi neurologici.