La notizia che la Repubblica Srpska, l'entità serba della Bosnia, avrebbe acquistato dalla Serbia un totale di 2.500 fucili automatici ha destato molta preoccupazione a Sarajevo. La notizia è stata inoltre accompagnata da indiscrezioni della stampa sulle presunte partenze di giovani serbi di Bosnia per campi di addestramento militare che si troverebbero in Russia e addirittura sulla presenza di presunte unità paramilitari nel paese.

LA PREOCCUPAZIONE DI IZETBEGOVIC
Il rappresentante musulmano nella presidenza tripartita della Bosnia, Bakir Izetbegovic, ha affermato che "il pericolo della presenza di unità paramilitari sul territorio bosniaco va preso seriamente". Secondo quanto ha riferito il sito del quotidiano "Nezavisne novine", Izetbegovic ha invitato "le istituzioni locali e la comunità internazionale a esaminare seriamente le notizie delle attività di armamento nella Repubblica Srpska, l'entità serba della Bosnia, e di formazione di unità paramilitari".