L'esercito messicano ha disarmato più di 700 poliziotti a Tlaquepaque, città della zona metropolitana di Guadalajara, nello stato di Jalisco: sono sospettati di collusione con la criminalità organizzata locale. La notizia è stata diffusa dal quotidiano spagnolo "El Pais" che aggiunge come l'annuncio sia stato pubblicato dal governatore dello Stato messicano, Aristoteles Sandoval, sul proprio account Twitter.

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L'obiettivo dell'operazione, secondo quanto dichiarato dal procuratore Raul Sanchez Jimenez, è "rivalutare gli elementi sospettati di possibili infiltrazioni con la criminalità organizzata nella società comunale." Durante una conferenza stampa, il funzionario ha sottolineato che questo fa parte delle strategie del governo per combattere il crimine organizzato. "El Pais" ricorda come alla fine di febbraio, il governo di Jalisco aveva annunciato l'arresto di quattro agenti di polizia di Tecalitlan, comune situato due ore di Tlaquepaque, coinvolti nella scomparsa di tre cittadini italiani originari di Napoli di cui non si hanno più notizie dallo scorso 31 gennaio.