"Essere competitivi fino a 40 anni: è una sfida difficile ma sono pronto. Le motivazioni non mi mancano e per che ho firmato per altri due anni". Così Valentino Rossi dopo la firma biennale con la Yamaha, fino al 2020, che lo terrà in pista fino a quasi 42 anni. "Quando ho firmato il mio ultimo contratto con Yamaha, a marzo 2016 - fa sapere il nove volte iridato in una dichiarazione pubblicata sul sito della casa giapponese - mi sono chiesto se sarebbe stato l'ultimo contratto come pilota della MotoGp. A quel tempo, ho deciso di prendere una decisione nei due anni successivi e in questo periodo ho capito che volevo ancora essere un pilota della MotoGp, ma soprattutto guidare la mia M1, che è la cosa che mi fa sentire bene", ha aggiunto Valentino. "Avere l'opportunità di lavorare con la mia squadra, con Silvano, Matteo e tutti i miei meccanici, nonché con gli ingegneri giapponesi, Tsuji-san, Tsuya-san, è un piacere e sono felice", conclude il 'Dottore' - Voglio ringraziare la Yamaha, Lin Jarvis e Maio Meregalli, per la loro fiducia in me".