Le mitiche figurine Panini, in vista dei Mondiali lo diventano ancora di più. Ma forse non tutti sanno che uno dei due stabilimenti al mondo che le producono si trova in Brasile, a Barureri, città di circa 270.000 abitanti nello stato di San Paolo. Nella fabbrica dei sogni brasiliana, si può anche chiamarla così, l'altra è in Italia, dal 20 febbraio scorso stanno lavorando senza sosta. Da qui infatti vengono serviti tutti i mercati del Centro e Sud America,con eccezione del Messico che invece le proprie figurine le riceve direttamente dall'Italia.

A Barureri ci sono 100 dipendenti e la fabbrica non si ferma mai perchè i macchinari sfornano le figurine 24 ore al giorno. Alla guida c'è José Eduardo Martins, da 21 anni 'capo' della Panini Brasil. "Le figurine - spiega così la produzione - sono tutte stampate su fogli autoadesivi, ognuno dei quali ne contiene circa 200. Questi poi devono essere tagliati, ma la produzione nei fogli grandi è fatta in maniera scientifica, al fine di evitare che
nelle bustine poi finiscano dei doppioni".

Non si troverà mai una bustina con figurine uguali. Si arriva così a 20 figurine per
volta le quali poi entrano in un macchinario che le divide una per una, le mescola,
vengono rifinite con la massima precisione e qui l'operatore inizia a riempire le
bustine, poi per la chiusura si pensa ancora la macchina".

L'obiettivo nello stabilimento di Barureri è di arrivare a sfornare 600 milioni di bustine che poi eguaglierebbe i Mondiali 2014. Fino all'altra settimana si era arrivati a 126 milioni, ma le vendite debbono ancora cominciare. "Ripetere il 2014 sarebbe un buon risultato - ha sottolineato ancora Martins - ma se il Venezuela allora era un buon cliente ora non lo è più per la situazione che attraversando e anche in Cile si venderà meno per la mancata qualificazione, ma in ogni caso ci attendiamo buoni risultati".

Caterina Pasqualigo