La siccità è talmente alta da aver fatto abbassare la portata dei principali fiumi nazionali e allora l'Uruguay è tornato a importare energia dall'Argentina: non accadeva dal 2015. Lo ha ammesso al quotidiano El Pais il direttore dell'Autorità uruguaiana del mercato elettrico, Ruben Chaer, sottolineando come l'acquisto di energia argentina sia arrivato dopo due stagioni in cui l'Uruguay è stato esportatore netto.

"Questa situazione - ha detto Chaer - ha riguardato i fiumi Uruguay e Negro e ha ridotto la generazione idroelettrica, mettendo sotto pressione il sistema". Con le centrali Battle e Punta del Tigre a corto di rifornimenti, le autorità del 'Paisito' hanno dovuto far ricorso all'energia estera, accettando l'offerta prospettata dagli argentini e ritenuta conveniente.

"Nel passato loro ci hanno rifornito e adesso siamo noi che abbiamo potuto rifornire di energia gli uruguaiani", ha dichiarato il ministro dell'Energia dell'Argentina Juan José Aranguren. "Questo è stato il primo anno nel corso dell'attuale amministrazione nel quale abbiamo potuto disporre di eccedenti e di riserva".