Sangue e scontri a Gaza. Almeno sette palestinesi sono rimasti uccisi dall'esercito israeliano e centinaia sono stati feriti al confine, nel corso della prima giornata di proteste palestinesi alla frontiera della Striscia. Decine di migliaia di manifestanti, secondo fonti palestinesi, sono affluiti in diversi punti della barriera per "la Grande marcia del ritorno", un movimento di protesta che durerà sei settimane per rivendicare il "diritto al ritorno" dei rifugiati palestinesi e denunciare il blocco imposto a Gaza da Israele.

L'ESERCITO DI ISRAELE SPARA SUI PIU' VIOLENTI
L'esercito dello Stato ebraico in un tweet ha scritto che i suoi uomini stanno rispondendo con mezzi antisommossa contro gli almeno 17.000 palestinesi che protestano in sei punti diversi della barriera, lanciando pneumatici incendiati e pietre ai soldati appostati al di là della frontiera. L'esercito ha anche ammesso di stare sparando ai manifestanti più violenti.