"Mi trovo nello stato di Roraima - ha scritto su Twitter l'ambasciatore in Brasile Antonio Bernardini - per una visita alla frontiera con il Venezuela, l'Italia ha annunciato una donazione di 250.000 euro al ACNUR per aiutare i rifugiati venezuelani in Brasile". Ma la somma donata dal Governo italiano è stata raddoppiata in quanto altri 250.000 euro sono stati destinati a quei venezuelani che si trovano al confine con la Colombia.

In totale l'Italia ha offerto mezzo milione di euro all'ACNUR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Dall'Italia il ministro degli Affari esteri e della cooperazione
internazionale Angelino Alfano ha rilasciato una nota ufficiale al riguardo. "Per affrontare la crisi umanitaria - si legge - causata per l'alto afflusso di civili venezuelani sfollati in Brasile e Colombia abbiamo previsto, attraverso la Cooperazione italiana, un finanziamento di emergenza multilaterale di 500.000 euro".

E l'ambasciatore Bernardini si è proprio recato in un dei punti più critici, la frontiera tra Venezuela e Brasile. Si trova nello stato di Roraima e ha ricevuto ondate di venezuelani che attraversano il confine cercando di fuggire dalla terribile crisi che ha colpito il Paese e per la quale finora non è stato trovato nessun rimedio. Sono decine di migliaia i venezuelani che stanno scappando dal proprio Paese. Solo nel 2017 il Brasile ha ricevuto 33.865 richieste di asilo, un numero record, delle quale oltre la metà, 17.864, provenienti da cittadini venezuelani.

Oltre a tutto ciò delle richieste da parte dei venezuelani, quasi 16.000 sono state presentate proprio nello stato di Roraima. Situato al confine con Venezuela e Guyana,
Roraima, 450.000 abitanti, stato amazzonico, è anche il meno popolato di tutto il Brasile, la capitale, e anche la città più grande, è Boa Vista che dista dalla frontiera con il Venezuela 220 chilometri.

Sandra Echenique