Il Nicaragua vuole incrementare la propria quota di esportazione nel mondo del caffè. E per farlo si è rivolta all'Italia attraverso alcuni eventi promossi dall'Ambasciata del Paese Centro Americano a Roma. In questo modo rappresentanti dell'Ambasciata si sono riuniti con alcuni imprenditori di una regione dove il caffè è una religione: la Campania.

L'incontro si è svolto nella sede del Consiglio Comunale di Napoli che ha rappresentato anche una tappa della visita ufficiale di Monica Robelo, l'ambasciatrice in Italia. Durante il meeting sono state spiegate e presentate tutte le varie offerte che il Nicaragua può proporre in questo settore. Si è discusso della coltivazione che unisce la tradizione di una coltura storica e la responsabilità che si è creata attraverso gli anni. Due caratteristiche che hanno portato oggi il Nicaragua a posizionarsi tra i migliori produttori di caffè a livello internazionale.

Al termine del meeting gli imprenditori campani hanno mostrato un forte interesse a stringere le relazioni commerciali con il Nicaragua offrendo anche un accesso preferenziale al caffè offerto dalla nazione centroamericana. Napoli rappresenta il centro del caffè in Italia con la sede di un gran numero di imprese del settore e al tempo stesso è vista dal Nicaragua come una perfetta e strategica piattaforma commerciale per l'esportazione del caffè nicaraguense.

Secondo i dati della Organizzazione Internazionale del Caffè in Italia vengono consumati 5,8 chili di caffè a persona all'anno. Il caffè rappresenta una coltivazione importante in Nicaragua e la popolarità di questa pianta la si può intuire anche dall'offerta turistica: esiste proprio una 'Ruta del Café Nicaragua', destinata ai visitatori provenienti dall'estero, che coinvolge cinque dipartimenti della regione Norte Central: Estelí, Jinotega, Madriz, Matagalpa e infine Nueva Segovia.

Sandra Echenique