Per i giudici italiani Pietro Ladogana, romano di 47 anni, non è il mandante dell'omicidio di Enzo Albanese, il 42enne ucciso a colpi d'arma da fuoco nel maggio 2014 in Brasile. Dopo quasi due ore di camera di consiglio, questa è la conclusione della prima Corte d'assise capitolina, i cui giudici, presieduti da Anna Argento, hanno assolto l'uomo dall'accusa di omicidio con la formula piena e "per non aver commesso il fatto".

IL PM AVEVA CHIESTO L'ERGASTOLO
In più, hanno sentenziato il non doversi procedere per mancanza di querela per l'ulteriore contestazione di minacce, cosi' come hanno qualificato l'originale imputazione di estorsione. Alla scorsa udienza, il pm di Civitavecchia, Allegra Migliorini, aveva chiesto per Ladogana la condanna all'ergastolo.

EX TENENTE DEI CARABINIERI
Ex tenente dei carabinieri nato a Milano ma di origini pugliesi, Albanese si era trasferito in Brasile da otto anni. Lì, tra le altre cose, gestiva una clinica estetica con un socio brasiliano. Da poco gli avevano affidato la gestione del catering del nuovo stadio di calcio di Natal ed era dirigente di una squadra di rugby locale.