Si concluderà il 30 aprile, al Museo di Storia nazionale di Rio de Janeiro, la mostra 'Paesaggi di guerra: pittura di Edoardo De Martino'. L'esposizione presenta una collezione di opere del pittore che si stabilì in Brasile tra il 1867 e il 1875 dove sono raccontate le battaglie navali della storia brasiliana dal conflitto tra le forze alleate di Brasile, Argentina e Uruguay contro il Paraguay alla guerra uruguaiana. Le opere che sono esposte appartengono al Museo di Storia Nazionale.

Edoardo De Martino nacque a Meta, nella penisola sorrentina, in provincia di Napoli, il 29 marzo 1838, il padre Salvatore, era primo pilota della real marina. Perso il genitore in tenera età anche Eduardo fu avviato alla carriera militare, alla vita di mare, anche per le difficoltà economiche alla quali la famiglia dovette far fronte. Ma non c'erano solo le navi, perchè Eduardo De Martino aveva una inclinazione particolare verso l'arte. Cominciò
disegnando e poi proseguì dipingendo, ma sempre scene di mare. Contemporaneamente si dedicò anche allo studio della architettura navale e alla costruzione di modelli di navi.

Con la proclamazione del regno d'Italia seguì la marina delle Due Sicilie che fu unificata e venne poi nominato pilota di terza classe e quindi promosso a sottotenente di vascello. Lasciò la marina militare nel 1868, si presume dopo aver assistito a un grave incidente navale. Si crede che fu quello il motivo che lo portò poi a dedicarsi completamente alla sua seconda passione, la pittura. Poi si trasferì a Montevideo, quindi appunto in Brasile. Nella sua pittura protagoniste sono sempre le navi per le quali elaborò anche una singolare rappresentazione della guerra inaugurando in questo modo il genere della pittura dei paesaggi marini. Si crede che in otto anni in Brasile dipinse 343 quadri. Morì il 21 maggio 1912 a Londra, dove si era trasferito.

Sandra Echenique