Ha fornito un indirizzo falso in occasione del suo matrimonio con una donna brasiliana, avvenuto nel giugno 2015, e - soprattutto - a ottobre dell'anno scorso ha tentato di lasciare il paese con 6mila dollari e 1500 euro non dichiarati, diretto in Bolivia.

Per questi motivi e con un'accusa pendente di esportazione illecita di valuta e falso, a Cesare Battisti, ex terrorista dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo), sono stati comminati nuovi provvedimenti restrittivi.

Secondo quanto riferisce il quotidiano O Globo, infatti, il giudice Sergio Castresi de Souza Castro ha disposto il ritiro del passaporto per Battisti e signora, a cui è stato fatto divieto di uscire di casa dopo le 22. Una volta al mese, inoltre, entrambi devono presentarsi per controllo alle autorità locali di Cananeia, cittadina dello stato di San Paolo.

Battisti in Italia è stato condannato in via definitiva all'ergastolo per quattro omicidi ma la sua estradizione è stata negata dal paese sudamericano nel 2010 per volere dell'ex presidente Lula. Nelle prossime settimane nei suoi confronti dovrebbe pronunciarsi l'attuale capo di stato, Temer.