"Niente sesso orale, siamo ugandesi". Il presidente della nazione centrafricana, Yoweri Museveni, attraverso un "avvertimento pubblico" ha inteso informare il suo popolo dei rischi legati a certe pratiche sessuali "importate dagli stranieri". Guerra aperta al sesso orale, insomma, considerato veicolo di infezioni e di rischi. Lo riporta il Daily Mail.
"Permettetemi di cogliere l'occasione per avvertire pubblicamente la nostra gente delle pratiche sbagliate praticate e promosse da alcuni degli estranei", ha affermato il capo di stato durante un discorso pubblico. "Una di queste è quello che loro chiamano sesso orale. La bocca è fatta per mangiare, non per fare sesso. Noi conosciamo l'indirizzo del sesso, noi sappiamo dove si trova il sesso".
Museveni aveva già fatto parlare di sè in passato, oltre che per il potere che detiene ormai da 30 anni, anche per la sua avversione nei confronti degli omosessuali. Nel 2014 è stata promulgata una legge che prevede la detenzione fino ai 14 anni per gli omosessuali, con pene anche per amici e parenti e tutti coloro che non denunciano casi di omosessualità accertata.