Una giornata intensa, la prima della Commissione Continentale dell'America Latina del CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. Con un punto all'ordine del giorno che non si può certo dire che si sia esaurito ieri, il le elezioni degli italiani all'estero. Il voto delle ultime elezioni che come "Gente d'Italia" ha immediatamente denunciato, ha avuto in particolare nell'America Latina i suoi momenti più bui. C'è stata poi la denuncia del deputato uscente Fabio Porta, oltre alle anomalie dell'Uruguay, che poi in modi  e maniere diverse, ma la sostanza alla fine hanno concordato al CGIE è sempre la stessa, ha coinvolto anche altri Paesi. Così l'Uruguay, uno dei Paesi al centro della bufera, si è trovato anche al centro di una riunione, lunga, piena di botte e risposte (soprattutto le prime...), che poi in serata ha avuto anche la sua parentesi mondana. Un cocktail offerto dall'ambasciatore Gianni Piccato nella sua residenza di Montevideo, dove si sono ritrovati i delegati CGIE accompagnati, per l'occasione, anche da esponenti della politica, imprenditoria locale. Un momento che ha voluto essere una specie di tregua su quello che è l'argomento che un giorno solo di dibattito non può certo bastare a spegnere. Così c'è stata l'occasione per riprendere, in toni pacati, quello che si era lasciato in sospeso poche ore prima. C'è il timore che se non si prenderanno decise prese di posizione, se non si troveranno in fretta soluzioni, il diritto, sacrosanto, del voto agli italiani estero possa essere attaccato e affondato. E proprio da Montevideo ci si aspetta una risposta. Arriverà?

LE DICHIARAZIONI DI GAZZOLA
Nel video, le dichiarazioni di Mariano Rafael Gazzola, vicesegretario del CGIE América Latina e rappresentante della comunità italiana d'Argentina nello stesso consiglio. "Partiamo da Montevideo - ha detto Gazzola - dove vive e opera una grande comunità italiana". Tre i punti affrontati nel corso della seduta del Consiglio. "Primo - ha proseguito Gazzola - la situazione legata alla grande crisi nazionale del Venezuela. Sappiamo che non sarà facile arrivare velocemente a una soluzione. Abbiamo espresso la nostra vicinanza agli italiani che vivono in quel paese. E abbiamo invocato un maggior impegno e coinvolgimento al ministero". Poi, come detto, si è anche discusso sul voto "limitatamente alle procedure ed alle polemiche che lo hanno contraddistinto" ha aggiunto Gazzola sottolineando come sia importante "riformare la legge elettorale e rendere il voto all'estero (che qui, come sappiamo, ha fatto nascere tante polemiche) più sicuro e stimolare di più la partecipazione della gente a eventi del genere". Ultimo argomento discusso al tavolo del CGIE quello relativo alla cultura italiana che "è un'arma da promuovere sul territorio" ha sottolineato il vicesegretario del CGIE. "Ci siamo dedicati alla promozione della cultura e della lingua italiana in un Continente, l'America latina, che ha grande voglia di italianità e dove ormai la comunità dei nostri connazionali è giunta alla terza generazione" ha concluso.