Rappresentanti del mondo commerciale e imprenditoriale italiano hanno partecipato a San Paolo a un incontro che si è svolto alla Federaçao das Industrias do Estado de São Paulo (Fiesp) al fine di presentare opportunità per i colleghi brasiliani che sono interessati all'esportazione in Italia. L'iniziativa è stata promossa dalla Câmara Italo-Brasiliana de Comercio, Industria e Agricoltura (Italcam) e, all'inizio, era stata incentrata sulla regione Lombardia che rappresenta il principale centro economico e finanziario dell'Italia, ma alla fine l'appuntamento ha coperto un po' tutta la realtà italiana.

"Abbiamo parlato molto della importazione di prodotti italiani - ha spiegato Michele Domenico Rossini presidente della Italcam che aveva organizzato l'evento - mentre meno si è discusso della esportazione in Italia di prodotti brasiliani". Una precisazione poi è arrivata da Michele Pala, console generale d'Italia a San Paolo. "Il messaggio che porto dalle istituzioni - ha sottolineato - è che vogliamo più Brasile in Italia".

Una presentazione è stata portata avanti da due rappresentanti della Associazione Italiana Commercio Estero (Aice) che ha la propria sede centrale a Milano. I rappresentanti della organizzazione italiana hanno spiegato agli imprenditori presenti le particolarità del mercato italiano, dove la tradizione dell'import export è molto forte, ma dove al tempo stesso esiste il dominio delle piccole-medie imprese.

L'Aice ha circa 800 associati. Nel 2017 il Brasile ha esportato per 3,56 miliardi di dollari in Italia, mentre nei primi tre mesi di quest'anno si sono raggiunti i 915 milioni di dollari, cifra che mantiene i livelli raggiunti nello stesso periodo del 2017. Secondo i dati del Ministerio da Industria e do Comercio Exterior del Brasile l'Italia rappresenta l'undicesimo mercato del proprio export, guida la Cina davanti a Stati Uniti e Argentina.

Sandra Echenique