La camera giudicante del Comitato etico della Fifa ha squalificato a vita Marco Polo Del Nero, presidente della Federcalcio brasiliana (Cbf). Il provvedimento riguarda tutte le attività legate al calcio (amministrative, sportive o di altro tipo) a livello nazionale e internazionale. L'inchiesta contro Del Nero - ricorda una nota della Fifa - era stata avviata il 23 novembre 2015 con riferimento, tra l'altro, a tangenti ricevute in cambio del suo ruolo nell'assegnazione di contratti a società per i diritti di media e marketing a vari tornei di calcio, tra i quali la Copa America, la Copa Libertadores e la Copa do Brasil.

DEL NERO RICONOSCIUTO COLPEVOLE
La camera giudicante ha concordato con le raccomandazioni della camera d'inchiesta, riconoscendo Del Nero colpevole di aver violato vari articoli del codice etico Fifa: 21 (corruzione), 20 (offerta e accettazione di omaggi e altri benefici), 19 (conflitti di interesse), 15 (fedelta') e 13 (regole generali di comportamento). Prima di Del Nero, anche i suoi predecessori alla guida della Cbf Ricardo Teixeira e José Maria Marin erano stati squalificati a vita per tangenti ed erano stati inquisiti anche dalla magistratura penale. Nei confronti di Del Nero, coinvolto nelle inchieste dal 2015, era stato emesso un mandato di arresto da parte del Dipartimento di Giustizia degli Usa, ma il Brasile ha negato l'estradizione, cosi' come a suo tempo Teixeira, mentre Marin è stato condannato da una Corte di Brooklyn e ora, agli arresti domiciliari, è in attesa della definizione della sentenza che sconterà in carcere nonostante abbia 85 anni.