Storico incontro a Panmunjom, località di confine, tra i leader delle due Coree che si sono stretti più volte la mano. In un simpatico siparietto, il leader nordcoreano Kim Jong-un, rivolgendosi al presidente sud coreano Moon Jae-in, gli ha detto che non rovinerà più il suo sonno a causa del lancio di missili balistici, quale effetto dello stop ai test nucleari e balistici annunciato la scorsa settimana. Il particolare è stato riferito da Yoon Young-chan, portavoce dell'Ufficio presidenziale di Seul in un briefing coi media trasmesso da Arirang Tv. "Non interromperò più il sonno del primo mattino", ha affermato Kim rivolgendosi a Moon.

I DUE LEADER NELLA PEACE HOUSE
Tutto è cominciato intorno alle 9.30 di questa mattina (le 2.30 in Italia). Dopo le strette di mano, su invito improvvisato di Kim, i due leader hanno attraversato il confine entrando anche nella parte della Corea del Nord, prima di tornare sul territorio sudcoreano, sempre tenendosi per mano, e poi dirigendosi verso la Peace House, la struttura che si trova nella parte sud del villaggio di Panmunjom dove nel 1953 fu firmato l'armistizio che segnò la fine alla guerra in Corea.

"UNA NUOVA STORIA COMINCIA ADESSO"
"Una nuova storia comincia adesso. Un punto di partenza della storia e di una nuova era di pace", ha scritto Kim nel libro degli ospiti. Il cerimoniale di benvenuto e una prima breve conversazione fra Kim e Moon sono stati trasmessi live, mentre i colloqui veri e propri si sono tenuti a porte chiuse. Sul tavolo dell'incontro, sia l'ipotesi che Pyongyang rinunci alle sue armi nucleari, sia un trattato di pace vero e proprio fra le Coree, che sono ancora tecnicamente in stato di guerra visto che il conflitto del 1950-1953 si concluse con un armistizio.

SI E' DISCUSSO DI PACE E DENUCLEARIZZAZIONE
Il portavoce di Moon ha confermato che, effettivamente, i due hanno discusso tanto della denuclearizzazione, quanto di una pace permanente sulla penisola: "I due leader hanno avuto un dialogo sincero e franco sulla denuclearizzazione e sullo stabilire una pace permanente nella penisola di Corea e sullo sviluppo di legami intercoreani", ha riferito Yoon Young-chan.

PIANTERANNO INSIEME UN ALBERO AL CONFINE
La prima sessione dei colloqui, quella mattutina, è durata un'ora e 40 minuti. Al termine Kim ha attraversato nuovamente il confine entrando nel Nord per pranzo, accompagnato da decine di guardie di sicurezza. Tornerà per la sessione pomeridiana, prima della quale è previsto che Moon e Kim pianteranno insieme simbolicamente un albero lungo la linea di confine. Il terreno proverrà sia dal monte Paektu, che si trova in Nord Corea vicino al confine con la Cina, sia dal monte Halla, che si trova sull'isola sudcoreana meridionale di Jeju. Poi i due dovrebbero firmare un documento e sarà diffusa una dichiarazione congiunta; infine sono previsti un banchetto e una cerimonia di addio, prima del rientro di Kim nel Nord.

COMMENTI POSITIVI DA USA E CINA
Commenti positivi da Stati Uniti e Cina. La Casa Bianca ha espresso la speranza che il summit porti "progressi verso un futuro di pace e prosperità per l'intera penisola coreana". Quanto a Pechino, il People's Daily, quotidiano gestito dal partito comunista cinese, sui social network ha definito la stretta di mano fra Kim e Moon un "momento storico".