"La cena dei corrispondenti della Casa Bianca è stata un fallimento lo scorso anno, ma quest'anno è stata un imbarazzo per tutte le persone associate" all'evento. "L'oscena 'comica' era totalmente sbronza (non riusciva nemmeno a pronunciare le sue battute, quasi come la debole performance di Seth Meyers). Mettete fine alla cena o ricominciate da capo!". Con queste parole il presidente Usa, Donald Trump, ha commentato, su Twitter, la cena dei corrispondenti della Casa Bianca, che ha scatenato molte polemiche per le battute della comica Michelle Wolf, soprattutto per quelle nei confronti delle donne dell'amministrazione Trump: la figlia e consigliera del presidente, Ivanka Trump, la consigliera Kellyanne Conway e la portavoce Sarah Huckabee Sanders. Ma la Wolf ha attaccato, ironizzando pesantemente, anche Hillary Clinton e i Democratici.

IL DIBATTITO APERTO TRA I GIORNALISTI
Tra i giornalisti, si è aperto anche un dibattito sull'evento in sé, che forse potrebbe essere rivisto o cancellato. Margaret Sullivan del Washington Post, per esempio, ha scritto che la cena di quest'anno "dovrebbe essere l'ultima", perché ormai "è quasi un suicidio per la credibilità del giornalismo". Lo show della Wolf ha scatenato reazioni dure anche da parte di esponenti politici repubblicani ma anche di alcuni giornalisti di lungo corso, di certo solitamente non "morbidi" con l'amministrazione Trump. Ieri sera è arrivata anche la nota degli organizzatori, l'Associazione corrispondenti della Casa Bianca (Whca), che tramite la presidente Margaret Talev ha cercato di prendere le distanze, sottolineando come l'obiettivo della serata era di offrire un "messaggio unificante sul nostro impegno comune a favore di una stampa forte e libera": "sfortunatamente il monologo d'intrattenimento non era nello spirito di questa missione".