Italiana, Francesca Michielin è una cantante e anche compositrice. E nel suo ultimo lavoro, intitolato '2640' ha incluso anche un brano che si chiama 'Bolivia' e per questa ragione Carlos Aparicio Vedia, ambasciatore del Paese sudamericano in Italia, ha voluto conoscere l'artista. L'incontro è stato così organizzato nei locali del Consolato Generale della Bolivia a Milano, una maniera per potersi scambiare idee, opinioni, ma anche la opportunità per un momento di approfondimento su quello che è il patrimonio tangibile e intangibile di una splendida nazione come quella boliviana.

Perchè questo nuovo album e in particolare una canzone chiamata Bolivia? La proposta musicale, ha spiegato l'artista, si deve alle memorie di infanzia, quando viveva in un quartiere di Bassano del Grappa dove ha avuto la opportunità di condividere la diversità culturale dei popoli attraverso i riti e anche la gastronomia. Così è nato '2640' con l'intenzione di trasformarsi in un mezzo di sensibilizzazione su diversi temi che caratterizzano le riflessioni dell'artista veneta. Così si parte dalla integrazione, la gastronomia sostenibile e altri ancora di natura più intima.

E ovviamente le parole della canzone hanno colpito non solo l'ambasciata boliviana in Italia, ma tutti coloro che hanno legame, più o meno forte con il Paese dell'America Latina. 'È l'umanità che fa la differenza / Portami in Bolivia per cambiare testa / Portami in Bolivia per cambiare tutto / Spegnerò il telefono, sarò libera indipendente / mamma non ho bisogno di niente...'. Questo il ritornello del brano musicale. Francesca Michielin, 23 anni oltre a essere cantante e compositrice è anche polistrumentista. La notorietà l'ha raggiunta nel 2011 conquistando la quinta edizione del talent show 'X Factor'. Ha vinto diversi premi canori, ha anche partecipato nel 2016 al Festival di Sanremo piazzandosi seconda.

Sandra Echenique