Il governo di Daniel Ortega ha respinto una richiesta della Commissione Interamericana per i Diritti Umani (Cidh) di svolgere una missione in Nicaragua per indagare sulla repressione delle manifestazioni di piazza delle ultime settimane, nelle quali sono morte 63 persone, secondo il bilancio di organizzazioni non governative locali. Lo ha annunciato la stessa Cidh - organo associato all'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) - indicando che le autorità di Managua hanno chiesto di "attendere lo sviluppo di processi interni" nel paese, in riferimento all'iniziativa di dialogo nazionale lanciata da Ortega.

RUOLE MEDIATORE AFFIDATO A CONFERENZA EPISCOPALE
Il presidente ha affidato alla Conferenza episcopale il ruolo di mediatore in questo dialogo, ma finora non è stato fissato né una data di inizio per l'iniziativa né un'agenda per le conversazioni. Monsignor Silvio Baez, vescovo ausiliare di Managua, ha segnalato che la Chiesa ha chiesto al Cidh che "richieda al governo di autorizzare lo svolgimento di un'inchiesta seria e in profondità sul massacro di giovani che c'è stato nei giorni scorsi".