"Il tempo della propaganda è finito. Ora serve un atto di responsabilità da parte di tutti", "noi siamo pronti a supportare l'azione del presidente della Repubblica". Lo ha detto Maurizio Martina, segretario reggente del Pd, analizzando la situazione legata al mancato accordo tra i partiti per il varo di un nuovo governo a due mesi da voto, in un'intervista rilasciata ad un noto quotidiano nazionale. "Per noi - spiega il ministro - è impossibile immaginare sostegni a governi politici con Berlusconi, Salvini o Meloni, ma ormai anche con i 5 Stelle e con leadership di partiti a noi avversari. Siamo invece disponibili - spiega - a fare la nostra parte per una soluzione istituzionale, chiedendo a tutti di fare la loro".

"RENZIANI VOGLIONO ACCORDO COL CENTRODESTRA? FALSO"
"Il Pd ragionerà unitariamente. Ci muoveremo e non certo in direzione di governi di parte": smentisce che i renziani vogliano un accordo con il centrodestra. Governo a tempo o di legislatura? "Credo che nel caso di soluzioni così, l'esecutivo debba avere un mandato preciso su alcuni temi fondamentali. E quindi difficile che sia di legislatura", "se si potrà aprire un confronto anche sulla legge elettorale, non ci sottrarremo". La direzione Pd? "So bene che è stato un passaggio delicato e non mi nascondo che la sfida dell'unità vada confermata ogni giorno. Non mi stancherò mai di lavorare per la collegialità e il rilancio del Pd".

IL NO AL DIALOGO CON I CINQUESTELLE
Il no di Renzi al dialogo con i Cinquestelle? "Voglio ricordare che quel tentativo era frutto di un mandato preciso. E penso ancora - afferma - che fosse giusto sfidare al confronto i 5 Stelle sul terreno del cambiamento. Non era una resa, ma un rilancio. Ora quel passaggio si e' esaurito e siamo in un altro scenario". "Non credo alla scissione ma non sottovaluto il momento, molto delicato. Occorre lavorare subito a una riprogettazione profonda del Pd", conclude Martina.