Due politici sono stati uccisi lo scorso fine settimana nello stato messicano di Chihuahua, al confine con gli Stati Uniti, portando a cinque il numero di politici uccisi in sette giorni in Messico, nel periodo antecedente alle elezioni generali del primo luglio. Il cadavere di Eduardo Aragon, leader del Partito conservatore Encuentro Social, che era ritenuto scomparso da venerdì, è stato ritrovato ieri mattina ammanettato e crivellato di proiettili nel bagagliaio della sua auto, su una strada nello stato di Chihuahua, secondo la polizia messicana.

CINQUE IN TUTTO I POLITICI UCCISI
Poche ore dopo, telefonate anonime hanno riferito di uomini armati che hanno aperto il fuoco e dato alle fiamme abitazioni e negozi nella piccola città di Ignacio Zaragoza, nello stesso stato di Chihuahua. Venerdì la polizia ha trovato il corpo di Addiel Zermann Miguel, 39 anni, candidato di Encuentro Social a Tenango del Aire, nello stato del Messico, e, il giorno prima, di Alejandro Gonzalez Ramos, sindaco conservatore di Pacula, nello stato di Hidalgo, colpito e ucciso al volante della sua auto. La scorsa domenica, il sindaco di Jalisco, nell'Ovest del paese, Jilotlan de los Dolores, candidato alla sua stessa successione per conto del Mouvement citoyen, era stato ucciso a colpi d'arma da fuoco.