Settimo venerdì di protesta al confine tra Gaza e Israele dove centinaia di palestinesi si sono dati appuntamento nell'ambito della cosiddetta "Grande marcia del ritorno". La manifestazione che va avanti, ormai, da quasi due mesi, ha l'obiettivo di chiedere il "diritto al ritorno" per i rifugiati palestinesi e denunciare il blocco imposto da Israele a Gaza.

LA GIORNATA DELLA TERRA
La protesta odierna è stata lanciata in concomitanza con la Giornata della Terra, in cui ogni 30 marzo si ricorda la morte nel 1976 di sei arabi israeliani durante le manifestazioni contro la confisca di terreni da parte di Israele, e dovrebbe durare fino al 15 maggio, quando i palestinesi ricordano la Naqba, l'esodo seguito alla guerra del 1947-1948 e alla creazione dello Stato di Israele. I media palestinesi ricordano che, dall'inizio delle proteste, sono 47 i manifestanti uccisi dalle forze israeliane.