José Dirceu, 72 anni, ex ministro e uomo forte del governo Lula è stato condannato ieri in appello a 30 anni e nove mesi di prigione con l'accusa di corruzione. Il tribunale di Porto Alegre ha ordinato la sua carcerazione immediata. La corte ha respinto all'unanimità gli ultimi ricorsi presentati dalla difesa di Dirceu, perseguito per riciclaggio di denaro, corruzione passiva e appartenenza ad associazione criminale, nel quadro dell'Operazione giudiziaria anti-corruzione "Lava Jato" ("Lavaggio rapido").

FONDO' CON LULA IL PARTITO DEI LAVORATORI
L'ex capo di gabinetto di Lula ha tempo fino a oggi per consegnarsi alla polizia federale a Brasilia. Sarà quindi trasferito a Curitiba (Sud), dove sconterà la sua condanna. Dirceu, uno dei fondatori con Lula del Partito dei Lavoratori nel 1980, è stato arrestato nell'agosto 2015 e condannato a maggio 2016 in prima istanza a 32 anni di carcere. Nel maggio del 2017 era stato liberato dalla Corte suprema del Brasile. In attesa del processo in appello, portava un braccialetto elettronico.