L'intervento dei troll russi per influenzare le presidenziali del 2014 in Brasile. Secondo una ricerca realizzata dall'università Fundasao Getulio Vargas (Fgv), i "disturbatori" avrebbero condizionato la campagna elettorale del 2014 a favore del candidato del Partito social democratico brasiliano (Psdb), Aecio Neves. Lo riporta questa settimana in esclusiva la rivista brasiliana "Veja".

PROGRAMMATI PER PUBBLICARE TWEET FAVOREVOLI
I troll sarebbero stati programmati per pubblicare tweet favorevoli al candidato del Psdb contro la sua avversaria, l'ex presidente brasiliana Dilma Rousseff. Per scrivere i messaggi i disturbatori, come è usuale in questi casi, si presentavano con profili di utenti falsi.

ECCO COSA HANNO SCOPERTO I RICERCATORI
I ricercatori della Fgv hanno individuato almeno 699 troll attivi nella campagna di Neves. Di questi, 24 avevano un particolare curioso: pur utilizzando nomi brasiliani, come Wesley Rodrigues e Alberto Muniz, erano accompagnati da immagini raccolte da siti russi, o con meme e banner in lingua russa.

ACCOUNT CONTROLLATI DA UTENTI RUSSI
"Diversi indizi ci portano a credere che questi account erano controllati da utenti russi o di paesi dell'Est Europa, contrattati per fornire servizi ad agenzie e aziende brasiliane", ha affermato il ricercatore della Fgv Amaro Grassi.