Il "made in Italy" e in particolare, i prodotti lombardi piacciono sempre di più in Brasile. Attualmente i rapporti commerciali tra la regione del Nord Italia e il paese verde oro: sono di 1,4 miliardi di euro nel 2017 con un export da 955 milioni in crescita dell'8,1%. La Lombardia è prima in Italia per export con un quarto del totale nazionale, seguita da Piemonte (18,6%) ed Emilia Romagna (14,3%), per import è invece quarta con il 13,6% dopo Veneto (18,5%), Piemonte (14,4%) e Puglia (13,9%).

SEMINARIO SULLE OPPORTUNITA' DI CRESCITA IN BRASILE
E proprio per discutere di questi dati lunedì 28 maggio è previsto un seminario sulle opportunità di business in Brasile. Lo organizza Promos, azienda speciale per le attività internazionali della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. "Nel 2017 l'export lombardo in Brasile è cresciuto dell’8,1% rispetto all'anno precedente, un dato che evidenzia come per le imprese lombarde il mercato brasiliano, dopo qualche anno di sofferenza, è tornato ad essere un bacino di opportunità di business" dichiara Andrea Bonalumi, dirigente di Promos, Azienda Speciale per le Attività Internazionali della Camera di commercio di Milano, MonzaBrianza, Lodi.

PRODOTTI CHIMICI E MECCANICI TRASCINANO LA RIPRESA
"La ripresa - prosegue Bonalumi - è trainata sia da settori che si possono definire consolidati, come meccanica e prodotti chimici, sia da comparti nuovi come quello dei prodotti per il trattamento dei rifiuti e dei servizi". "Il Brasile è entrato in un nuovo ciclo favorevole di investimenti e opportunità per le piccole e medie imprese - spiega Graziano Messana, vice presidente della Camera di Commercio di San Paolo - Le aziende europee stanno approfittando, unitamente ad asiatiche e americane, di questo momento di ripresa economica, con un pil previsto per l’anno in corso, e per il 2019, tra il 2,5 e il 3% e con un cambio favorevole agli investimenti. Con questa iniziativa vogliamo illustrare alle piccole e medie imprese un quadro generale sui settori che stanno crescendo, come energie rinnovabili e internet delle cose, oltre a dare informazioni sui settori più tradizionali per i quali il mercato brasiliano continua ad essere un interessante sbocco commerciale".