Una nuova vita "fuori dal giro per qualche mese".  Matteo Renzi parla dalle pagine del Corriere della Sera e traccia la sua nuova 'road map': rimanere dietro le quinte, aiutare la ricostruzione del Pd limitando le incursioni nella scena politica.

Un nuovo inizio da raccontare, quello di senatore semplice di Firenze e Scandicci che ha iniziato a girare il mondo facendo discorsi, invitato in Paesi stranieri tra lobby, partiti politici, capi di Stato e grandi imprenditori.

"Sul Pd la palla è in mano a Martina. Io sono intervenuto solo per bloccare l'intesa con il M5s. Non mi interessa fare alcuna corrente" promette.

Renzi, nelle settimane scorse, era già volato in Kazakistan per tenere un discorso, pochi giorni dopo essere  stato in Qatar, assieme al fidato Marco Carrai, per incontrare l'emiro Tamim Bin Hamad al-Thani, che gestisce un fondo sovrano da 250 miliardi di dollari.

Domenica l'ex premier si trovava a Pechino per tenere un discorso sulla Via della Seta e la cultura e  tornando dalla Cina per poche ore si presenterà in Aula per votare (contro) la fiducia al governo Conte.

"Hanno promesso sogni da 100 miliardi: il reddito di cittadinanza ne vale 20, la Flat tax 60, quota 100 vale 16, le clausole Iva 12" riflette Renzi "il libro dei sogni del governo Lega-MES costa 100 miliardi. Dobbiamo essere i primi a farci sentire quando finirà la luna di miele". I mesi di basso profilo dell'ex premier dovrebbero durare fino ad ottobre, quando (dal 19 al 21) a Firenze tornerà la Leopolda, appuntamento al quale Renzi si presenterà per il lancio del nuovo libro che sta scrivendo: "Sarà un evento vecchio stile, come all'inizio, con protagonista la società civile". E con un ultimo sassolino: "Chi mi ha combattuto per anni dall'interno del Pd, dicendo che ero poco di sinistra, ora si trova Salvini al Viminale".