E’ una vera e propria strage, quella che si sta verificando in Guatemala dopo l’eruzione del vulcano del Fuego, a sudovest della capitale.

Sembra una Pompei-bis e il numero delle vittime continua ad aggravarsi: al momento sono 75 i  morti, molti dei quali sepolti dalla lava. Numerosi i feriti (circa 200) così come i dispersi. Delle persone che hanno perso la vita soltanto 17 sono state riconosciute perché sfigurate dalle ceneri incandescenti.

Alcuni piccoli paesi alle falde del vulcano sono stati seppelliti da una nube di gas, ceneri, lapilli e blocchi di rocce con temperature oltre i 700 gradi. Inoltre si registrano colonne di ceneri e gas alte fino a 3-4 chilometri.