Contro le buche, che continuano a funestare le strade di Roma, arriva l’“asfalto magico“. Il Campidoglio si rimbocca le maniche e avvia la sperimentazione di un prodotto innovativo, molto usato negli Usa ma più che altro per le piste degli aeroporti. Fino a oggi verrà testato sulle vie di due municipi della Capitale un particolare sigillante per asfalto utile per la protezione e il ripristino del manto stradale.

Come sottolinea la sindaca Virginia Raggi, si tratta di una tecnologica già largamente diffusa nella gestione del patrimonio aeroportuale e stradale degli Stati Uniti, nonché in altri aeroporti nel mondo. Il materiale in questione, un liquido che crea una sorta di ‘pellicola’ sull’asfalto, viene utilizzato all’estero soprattutto per ‘preservare’ le piste degli aeroporti dagli urti, dall’usura e dagli agenti atmosferici. In Italia è stato usato soltanto in due aeroporti, ma mai su strade urbane.

Per questo la Capitale ha avviato la sua sperimentazione. L’assessorato alle Infrastrutture ha selezionato alcune strade per verificare la possibilità di interromperne il processo di disgregazione dell’asfalto, in funzione ‘preventiva’ rispetto all’apertura di nuove buche o la creazione di crepe. Questo, nell’intenzione dell’assessore Margherita Gatta, dovrebbe favorire la programmazione della manutenzione stradale, che comunque va avanti, ed evitare il più possibile i lavori in emergenza.