Michel Temer predica cautela. Il presidente del Brasile ha dichiarato che "non c'è rischio di una crisi valutaria nel paese" e che il governo ha tutte le condizioni adeguate per affrontare il forte apprezzamento del dollaro. Secondo Temer, intervistato nel programma "Corredores do Poder", il Brasile dispone di una riserva internazionale di 380 miliardi di dollari e ha un debito estero di gran lunga inferiore a questo ammontare. Inoltre il governo continua a mantenere sotto controllo il fronte fiscale e il Brasile continua a ricevere ingenti investimenti diretti aziende straniere.

SITUAZIONE COMUNE AD ALTRI PAESI
Il presidente ha sottolineato come non sia solo il Brasile che sta sentendo gli effetti della valorizzazione del dollaro e dell'aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, ma è una situazione comune a molti paesi, come Messico, Argentina e Colombia.