L'Ecuador ha ritirato la tassa doganale voluta da Quito per contrastare il contrabbando e giustificata con il servizio offerto agli importatori di merci nel paese. Lo ha annunciato il ministro del Commercio estero e degli investimenti Pablo Campana, riferisce "El Comercio", in conformità con la risoluzione presa dalla Comunità andina (Can), che ne chiedeva appunto il ritiro in seguito alle proteste di Colombia e Perù.

LA PROTESTA DI PERU' E COLOMBIA
Per i due paesi limitrofi, l'imposta supplementare era eccessiva, mentre la Bolivia - ugualmente interessata dal dazio - non aveva protestato. Nell'accogliere la protesta di Lima e Bogotà, il Segretariato generale della Can aveva allora imposto a Quito un termine per il ritiro del dazio. La questione aveva provocato un dibattito all'interno della squadra di governo ecuadoriana, concluso con la presentazione di un ricorso formale da parte dell'Ecuador contro la decisione della Comunità andina. Una posizione oggi rivista.