Migranti-Europa: tabella ufficiale dei “vomitevoli” per dirla alla francese e classifica dei cinici per dirla in tutte le lingue del continente. Tabelle e classifiche ufficiali, numeri senza chiacchiere. C’era una volta un accordo, diceva che in Europa di migranti in arrivi ciascuno ne prendeva un po’ in casa sua. A ciascuno il suo numero di migranti da prendere in casa. Ciascuno un po’ a seconda delle dimensioni del paese. Ciascuno un po’ per solidarietà non tanto con i migranti quanto con i fratelli europei. Ciascuno un po’ a casa sua, per non essere vomitevole, cinico e anche peggio.

Ecco come è andata, cominciamo dai pochissimi che in Europa escono salvi, puliti e decenti da tabella e classifica. Sono Irlanda e Finlandia e Malta, sì proprio Malta. L’Irlanda aveva preso l’impegno di accogliere tra il 2015 e il 2018 600 migranti che stavano in Italia o in Grecia. Ne ha accolti 888. Più del dovuto. Malta si era impegnata per 131, ne ha presi 168. La Finlandia ne doveva accogliere 2.078, ne ha presi in casa 1981. Lussemburgo ne ha accolti 549 su 557 promessi. Si chiamano, si chiamavano meglio dire ricollocamenti. Si chiamavano perché dovevano essere centomila i migranti che i fratelli europei levavano in tre anni dalla spalle di Italia e Grecia. Sono stati appena trentamila.

Ma Irlanda, Finlandia, Lussemburgo e Malta nel loro piccolo hanno fatto il loro dovere. E il suo in materia lo ha fatto anche la Svezia: 3047 accolti in casa su 3766 ricollocamenti assegnati. Perfino Lettonia e Lituania hanno tenuto dignitose percentuali di comportamento accogliendo tra il 50 e il 60 per cento di migranti loro assegnati. Poi, sotto quota cinquanta per cento comincia l’area, la grande area dei cinici, fino appunto ad arrivare ai vomitevoli.

Al confine della decenza il Portogallo: 1532 accolti su 2951 assegnati, il 52 per cento. Con l’Olanda si entra in zona cinici: 2724 accolti su 5947 assegnati, il 46 percento. E in zona cinici si resta con la Slovenia: 253 presi in casa su 567. Al centro della zona cinici la Germania: 10.282 migranti in casa tedesca in nome della ricollocazione, la Germania ne ha presi 10.282 che erano sbarcati in Italia o Grecia. Ma i numeri dicevano le toccavano
27.536 migranti, ne ha accolti dunque il 37 per cento.

Con la Francia, almeno sulla classifica migranti, si comincia a scivolare dai cinici ad altra categoria, la Francia si è presa in carico 4944 migranti su 19714 che le erano assegnati in tre anni. Percentuale di solidarietà e responsabilità: 25 per cento. Con la Romania si comincia a precipitare, ne ha presi 728 su 4180 assegnati,percentuale 17 percento. E la Spagna, la Spagna generosa e umanitaria con la Aquarius? Fino a che ha governato il Partito Popolare, la destra moderata, la Spagna ha preso in carico 1358 migranti su 9323 assegnati. Percentuale solidarietà e responsabilità: 14 per cento. Croazia: 82 migranti accolti su 968, percentuale 8,5 percento. Bulgaria: 60 accolti su 1302 assegnati, percentuale 4,6 per cento. Austria: 39 su 1953, percentuale 2 per cento. Slovenia: 16 su 902, percentuale 1,8 per cento.

Dove comincia la zona vomitevoli fate un po’voi: da Repubblica Ceca 12 accolti su 2691?
O già da Vienna? Certo lì siamo con Polonia e Ungheria: ai due paesi chiesti e assegnati complessivamente circa settemila ricollocamenti, ne hanno accolti zero di migranti. Zero in due. Zero in due nazioni sorelle d’Europa. Eccola dunque la tabella ufficiale dei vomitevoli per dirla alla francese e la classifica dei cinici, per dirla con tutte le lingue del continente. Tabella e classifica che l’Italia ha appena cominciato a scalare. I primi piccoli passi sono incoraggianti, con Salvini “prima gli italiani” promette di essere pronostico anche nella tabella e classifica vomitevoli e cinici. Traguardo da cui finora siamo lontani, staccatissimi da ungheresi, polacchi, sloveni, austriaci, bulgari, croati, francesi, spagnoli, olandesi,
portoghesi...