Il ministro del governo boliviano Carlos Romero ha ricevuto l'ambasciatore d'Italia Placido Vigo per la firma di un accordo che prevede la donazione di circa 153.000 euro da parte dell'Italia alla Bolivia al fine di migliorare il Sistema de Informacion Penitenciaria Boliviana (Sipenbol). "Credo che con questo accordo - ha dichiarato l'ambasciatore Vigo - saremo in grado di offrire un contributo alla Sipenbol nel quadro della riforma carceraria a favore di 18.000 detenuti. Con questa firma tra i due Governi infatti si otterrà un rafforzamento della registrazione e il controllo della popolazione penitenziaria. Vigo ha anche sottolineato come questo sistema abbia contribuito al sistema carcerario anche in Italia. Il ministro Romero ha poi spiegato in quale modo verranno utilizzati i fondi donati dall'Italia "Saranno acquistate attrezzature - ha sottolineato - per il regime penitenziario e così rendere più forte il Sipenbol". Il ministro ha anche spiegato che attraverso il sistema di informazione reso più potente grazie all'intervento del Governo di Roma, la registrazione dei detenuti dei centri penitenziari e il censimento degli stessi sarà effettuato in un modo migliore. "Questo sistema - ha aggiunto - aiuta a rendere più trasparente il numero della popolazione carceraria consentendo al tempo stesso la classificazione di tutti coloro che sono privati della libertà per genere di crimini, sesso, età, tempo di reclusione e status legale di fronte alla giustizia e altri dati che renderanno più agevole la  statistica. La Bolivia si trova tra i dieci Paesi al mondo con il maggior affollamento carcerario, il quarto nell'America Latina. Nel 2017 è stata superata la soglia critica arrivando al 256% di affollamento nei diversi distretti car- cerari. Se  la popolazione carceraria della Bolivia supera i 18.000 detenuti, i penitenziari potrebbero ospitarne solo 5.600.