Urne aperte, questa mattina, in Italia (si vota dalle 7 alle 23) per 2 milioni e 793mila elettori chiamati al turno di ballottaggio. Si vota in 75 Comuni, in cui, il 10 giugno scorso, non è stato eletto il sindaco. Seggi aperti anche nel III municipio di Roma.

I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA IN CUI SI VOTA
I capoluoghi di provincia interessati sono Sondrio, Imperia, Massa, Siena, Pisa, Terni,  Viterbo, Brindisi, Avellino, Teramo, Siracusa, Ragusa e Messina, con Ancona l'unico capoluogo di regione.

CENTRODESTRA IN VANTAGGIO NEI GRANDI COMUNI
Nei grandi municipi al voto è in vantaggio il centrodestra in 29, il centrosinistra in 20. Sono 14, in tutto, i capoluoghi di provincia interessati dal secondo turno. In 9 di questi è avanti il centrodestra, nei restanti 4 il centrosinistra. I Cinque Stelle sono al ballottaggio a Ragusa, Avellino, Imola e Terni.

OCCHIO ALLE MOSSE DEL M5S
Occhi puntati sulle "mosse" del M5S che si trova a dover affrontare sfide cruciali per le ricadute nazionali. La sfida tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini sulla visibilità all'interno del governo avrà, infatti, avrà uno snodo cruciale nei ballottaggi. Un esempio è Terni dove il candidato pentastellato dovrà vedersela con un esponente della Lega, appoggiato da tutto il centrodestra.

RISCHIO "EN PLEIN" LEGA PREOCCUPA I 5 STELLE
Ed è proprio il rischio che il Carroccio faccia l'en plein ad impensierire ancora una volta i vertici del Movimento preoccupati che un eventuale nuovo bottino di voti per Salvini possa, in termini mediatici, sottolineare ancora di più che il governo giallo-verde è in realtà un esecutivo a trazione Lega.