Salah non basta. L'Egitto incassa la terza sconfitta del torneo e si fa battere, in rimonta, dall'Arabia che trova il gol vittoria in extremis (un po' una costante di questi mondiali, dove parecchie partite si stanno decidendo nei minuti di recupero). I sauditi si aggiudicano con il punteggio di 2-1 la sfida di Volgograd che metteva in palio l'onore (entrambe le squadre sono già state eliminate) e chiudono dunque il girone con un successo. L'ultimo posto, a quota zero, è proprio dell'Egitto di Hector Cuper, che dalla coppa del mondo di Russia si aspettava ben altre soddisfazioni.

EL HADARY IL PIU' VECCHIO DEI MONDIALI
Resta, si fa per dire, solo la gioia di aver regalato al portiere egiziano El Hadary, schierato da titolare a 45 anni, il primato come il più vecchio ad aver disputato un Mondiale. Ai nordafricani non basta l'ottima partenza e il vantaggio di Salah, che sognava un torneo da protagonista: l'asso del Liverpool, al 22', batte Al Mosailem con un pallonetto dopo aver superato in velocità i due centrali sauditi. Poi, gradualmente, gli egiziani si spengono e i sauditi assumono il controllo del match. Al Mullawad si fa parare un rigore da El Hadary al 41' ma la squadra di Pizzi pareggia, comunque, sul successivo tentativo di Al Faraj. Poi, al 95', la doccia fredda per i "Faraoni" con Al Dawsari che sigla la rete del sorpasso e del definitivo 2-1.