L’intellettuale italiana Giorgia Gianelle ha consegnato al presidente della Bolivia, Evo Morales, un sunto della sua tesi di dottorato sulle cause storiche del confinamento geografico e il diritto al restauro marittimo boliviano.

Morales ha ringraziato per il gesto e lo sforzo intellettuale e ha ricambiato la studiosa italiana con una copia del Libro del Mar, che spiega i fondamenti del giudizio che la Bolivia ha depositato alla Corte Internazionale di Giustizia de L'Aja affinché il Cile, con buona volontà, si avvi a una negoziazione, dall'effetto vincolante, che possa avviare il ripristino di una via del mare per il Paese.

Giorgia Gianelle ha conosciuto il presidente Morales a Roma e si è detta emozionata per l'incontro e anche fortemente coinvolta in quello che è un largo processo che vive la Bolivia che ha perso l'accesso al mare dal 1879, quando truppe cilene invasero quello che, allora, era un porto boliviano, Antofagasta. Ed è stato nel 2013 che Morales ha presentato all'alto Tribunale di Giustizia il ricorso del suo Paese e lo stesso è stato poi studiato in maniera profonda e analitica dallo studio di Giorgia Gianelle.

Il presidente della Bolivia, alla sua ricerca di un giudizio favorevole della comunità mondiale, per l'accesso al mare della Bolivia, e che ha avuto finora anche l'appoggio di diverse personalità a livello internazionale, al momento dello scambio dei doni, ha invitato l'intellettuale italiana a conoscere la Bolivia e anche a tradurre la sua tesi in spagnolo.

Recentemente al fine di sensibilizzare tutte le parti in campo, la Bolivia ha preparato una bandiera lunga 200 chilometri, un simbolo per riuscire a ritrovare quell'accesso al Pacifico per il quale peròcla controparte Cile afferma non ci sia nulla da fare in quanto i confini sovrani, concordati dopo la Guerra del Pacifico del 1879-1884, sono fissati attraverso un regolare trattato.