La Commissione elettorale pakistana ha confermato la vittoria dell'ex campione di cricket Imran Khan che però non è riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento.

LA SPARTIZIONE DEI SEGGI
Secondo i dati diffusi dalle autorità, con soli 11 seggi ancora da assegnare, il partito Teherik-e-Insaf (Pti) ha conquistato 114 seggi, il suo principale avversario, la Lega Musulmana del Pakistan (Pml-N), si è fermato a 63 mentre il Partito Popolare del Pakistan (Ppp) ne ha vinti 43, candidandosi a potenziale ago della bilancia in una possibile coalizione di governo.

KHAN AVEVA GIA' RIVENDICATO LA VITTORIA
Khan aveva già rivendicato giovedì la vittoria, con un discorso in tv dalla sua abitazione a Islamabad: "Abbiamo avuto successo e ci è stato dato un mandato", aveva dichiarato. Affermazioni respinte da Shabbaz Sharif, fratello dell'ex premier Nawaz Sharif, travolto dai Panama Papers e attuale leader del Pml-N, che aveva parlato di "brogli eclatanti". La Commissione elettorale è finita nel mirino per i grossi ritardi nel dare i risultati, due giorni dopo la chiusura delle urne: una lentezza imputata dalle autorità a problemi tecnici. Intanto, per oggi è atteso anche il responso anche degli osservatori dell'Unione europea.