L'amministrazione americana ha ancora in custodia almeno 400 piccoli migranti clandestini, separati dalle famiglie alla frontiera con il Messico. Lo ha reso noto il giudice Dana Sabraw che aveva ordinato il ricongiungimento di tutte le famiglie separate entro il termine del 26 luglio. Il governo Usa ha detto di essere riuscito a riconsegnare ai genitori solo 1.820 migranti entro la scadenza perché i genitori dei restanti piccoli sono stati deportati, non sono rintracciabili o hanno commesso crimini.

RICONOSCIUTO LO SFORZO DEL GOVERNO
Il giudice Sabraw ha riconosciuto lo sforzo del governo ma ha chiesto che il processo venga completato rintracciando i genitori deportati e fissando un protocollo preciso perché ciò non avvenga "mai più". Le immagini dei bimbi tolti ai genitori e rinchiusi in enormi gabbie dall'amministrazione americana, a partire dallo scorso maggio nell'ambito della "tolleranza zero" del presidente Donald Trump contro l'immigrazione clandestina, hanno indignato il mondo. L'American Civil Liberties Union (Aclu), che ha fatto causa al governo perché le famiglie venissero riunite, accusa l'amministrazione di aver manipolato i dati sui ricongiungimenti. "L'amministrazione Trump sta tentando di nasconderli sotto il tappeto stabilendo in modo unilaterale chi piu' essere ricongiunto", ha denunciato in una nota Lee Gelernt dell'Aclu.