Sono stati tre ragazzi italiani a colpire Daisy Osakue, la giovane atleta di origini nigeriane della nazionale azzurra di atletica leggera vittima nella notte tra il 29 e il 30 luglio di un'aggressione a base di lancio di uova a Moncalieri.

I carabinieri li hanno identificati e hanno provveduto a denunciarli per lesioni e omissioni di soccorso. La motivazione del loro gesto non sarebbe riconducibile a razzismo ma a mera goliardia.

Sono stati i militari di Moncalieri a procedere all'identificazione dei giovani: i tre hanno effettuato il lancio di uova da un'auto in corsa, una Fiat Doblò intestata proprio al padre di uno di loro che presentava sulla fiancata destra residui di uovo.

Il proprietario dell'autovettura, individuato al termina di una complessa attività di indagine, è stato ascoltato in caserma e ha spiegato che l'auto spesso veniva usata dal figlio 19enne, che ha ammesso le sue responsabilità e ha fatto il nome dei due amici.

I tre sono residenti a Vinovo, La Loggia e Moncalieri. Tutti e tre sono stati convocati in caserma e hanno ammesso di aver effettuato almeno altri sette lanci di uova negli ultimi due mesi. Sempre per goliardia.