Questa mattina, a Genova, è crollato una parte del ponte Morandi su cui corre l’autostrada 10. Il viadotto, costruito negli Anni 60, è collassato durante una bomba d’acqua che si è abbattuta sul capoluogo ligure.

Lo scenario è terrificante: entrambe le carreggiate sono precipitate per circa 100 metri, coinvolgendo nel crollo, causato probabilmente da un cedimento strutturale (ma alcune testimonianze riferiscono di un fulmine che avrebbe colpito il ponte), auto e camion.

Sul posto vigili del fuoco, protezione civile, soccorsi e polizia. Nel pomeriggio è arrivato anche il premier Giuseppe Conte.

Il ministro Toninelli parla di "immane tragedia". Al momento i morti accertati sono 35, tra cui anche un bimbo. Tredici i feriti gravi, dieci i dispersi, quattro le persone estratte vive dalle macerie.

Questi i due numeri per informazioni e segnalazioni di eventuali persone disperse: 010/5360637-010/5360654.

DUE GIORNI DI LUTTO CITTADINO

Il Comune di Genova ha proclamato per mercoledì 15 e giovedì 16 agosto due giornate di lutto cittadino. Genoa e Sampdoria sono pronte a chiedere il rinvio della prima partita di Serie A.

MATTARELLA: “DISGRAZIA ASSURDA”

"E' una catastrofe quella che ha colpito Genova e l'Italia intera. Su persone e famiglie inermi si è abbattuta una disgrazia spaventosa e assurda. Il primo pensiero, mio come di tutti gli italiani, va alle vittime, ai feriti, alle sofferenze e alle angosce dei loro familiari” ha scritto in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

LA PROCURA APRE UN FASCICOLO

Il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, ha fatto sapere che la Procura di Genova "è pronta a aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposi" a carico di ignoti perché “ancora non conosciamo il perimetro della tragedia”.