"Nei prossimi giorni ci saranno brutte sorprese per Autostrade per l'Italia". Così il ministro del lavoro e vicepremier Luigi Di Maio, da Bari, torna sulla tragedia del Ponte Morandi a Genova.

"I responsabili di questa tragedia - incalza Di Maio - si chiamano Autostrade per l'Italia, Atlantia e Benetton. Quei signori dovevano manutenere quel ponte e non lo hanno fatto. Noi gli toglieremo le concessioni e non solo, perché questa è una promessa che abbiamo fatto agli italiani rispetto a gente che non può più permettersi di far pagare il pedaggio per mandare a morire gli italiani e non può pensare di farla franca maneggiando un plastico o facendosi belli in conferenza stampa".

Da Genova, però, arriva subito una punzecchiatura per il vicepremier da parte del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commissario straordinario per l'emergenza: "Più che brutte sorprese per autostrade vorrei belle sorprese per i cittadini di Genova, per la Liguria e per il sistema di imprese del Nord Ovest che del porto di Genova si servono. Se Di Maio invece di annunciare brutte sorprese annunciasse delle belle sorprese - la riflessione stringente di Toti - credo che farebbe più efficacemente il suo lavoro".