Dal 13 al 16 settembre è andato in scena a Pirenópolis (Goias, Brasile) il “9° Slow Filme Festival – Festival Internacional de Cinema, Alimentação e Cultura Local”, rassegna che coniuga gastronomia e cinema in nome della sostenibilità, del rispetto e della diversità culturale. Quest’anno il Festival ha dedicato parte della sua programmazione al nesso esistente tra cucina e genere, indagando il ruolo delle donne nella gastronomia.

L’Italia, “convidada de honra” di questa edizione, è stata protagonista assoluta del Festival. Attraverso la proiezione dei tre lungometraggi “Slow Food Story”, “Lorello e Brunello” e “Cucinì”, il Festival ha voluto omaggiare il nostro Paese, dove il movimento Slow Food è nato e si è sviluppato, divenendo un punto di riferimento in tutto il mondo.

Se con “Slow Food Story” gli spettatori hanno potuto ripercorrere la vita di Carlo Petrini e del movimento che ha rivoluzionato l’alimentazione mondiale, e con “Cuciní” hanno compiuto un viaggio nei sapori e nella tradizione culinaria italiana e napoletana, “Lorello e Brunello” è una riflessione su quanto possa essere difficile seguire la “tradizione” e un approccio “Slow” nelle scelte produttive quotidiane.

 

Ad accompagnare la proiezione una degustazione di focaccia e di una selezione di vini italiani per ricreare un’atmosfera mediterranea.