Sottosegretario Sen. Ricardo Merlo, Sen. Adriano Cario, On. Mario Borghese, Ambasciatore Andrea Canepari, Presidente del Com.It.Es di Panama-Rep Dominicana Paolo Dussich; Presidente del  Com.It.Es. Equador Salvatore Foti, rappresentante del Com.It.Es. Guatemala Benedetta Poggio, colleghi Consiglieri Cgie, rappresentanti comunità italiana in Rep. Dominicana, è per me – come sempre – un onore e un piacere salutarVi e dare inizio ufficiale ai lavori della Commissione Continentale America Latina. La scelta di Santo Domingo, si é basata nella necessità di prendere contatto con le comunitá di tutta un’area che dopo le modifiche introdotte dal precedente Governo alla legge istitutiva del CGIE, non ha piú rappresentanti nel Consiglio Generale: tutto il Centroamerica, l’Ecuador, la Colombia.

Noi, tutti i Consiglieri di questa Commissione,  abbiamo il fermo proposito di attuare la  legge istitutiva che definisce al CGIE “organismo di rappresentanza delle comunità italiane all’estero presso tutti gli organismi che pongono in essere politiche che interessano le comunità all’estero”, e lo fa in plurale: tutte le comunitá.  Questa Commissione Continentale, continua a chiamarsi per legge “Commissione Continentale America Latina”, e non c’é America Latina senza il Centroamerica, senza i Caraibi.  Non a caso abbiamo proposto al Consiglio di Presidenza, che ha dato il suo consenso unanime, di invitare i rappresentanti dei Comites dell’Area e di realizzare la presente seduta della Commissione in questa cittá che vale la pena ricordarlo é stata fondata da un italiano –Bartolomeo Colombo-, e in questo paese, Rep. Dominicana, che é oggi meta non solo di importanti flussi turistici italiani, ma anche la scelta di tanti italiani -giovani o non solo- che decidono oggi stabilirsi all’estero in cerca delle opportunità e di un futuro che non sempre il nostro
paese riesce a garantire nel territorio nazionale.

Ne avremmo opportunità domani venerdí, di partecipare ad un evento significativo: la inaugurazione della nuova Sede dell’Ambasciata di Italia (e ringrazio qui l’Ambasciatore Canepari non solo per l’invito, ma anche per la sua disponibilitá nell’organizzazione di questa nostra riunione). Il Consiglio Generale ha accompagnato sempre la lotta della comunitá italiana della Repubblica Dominicana per la riapertura dell’Ambasciata, una necessità non solo per essa ma anche per un’Italia che ha bisogno oggi piú che mai di rafforzare la sua presenza nel Mondo. Ma questa riunione é anche storica per un’altro grato motivo, se non sbaglio, per prima volta la Commissione Continentale America Latina si onora di “ospitare” il sottosegretario con delega per gli italiani all’estero, Sen. Ricardo Merlo, che ringraziamo per essere con noi e per voler trattenersi con noi nella discussione dei temi che riguardano le nostre comunità.

ESERCIZIO DEL VOTO DEGLI ITALIANI NEL MONDO
Il primo tema del nostro Ordine del Giorno si riferisce all’esercizio del voto degli italiani nel mondo. Un elemento di novità su questo grande e importante tema ci viene dato dal Parlamento Europeo, che poche settimane fa, ha varato una  nuova legge elettorale europea, che prevede la possibilità di estendere l’elettorato attivo e passivo ai cittadini dell’Unione residenti fuori dai Paesi della UE, in questo caso dovremo discutere ex novo dei termini di eventuale ratifica da parte dell’Italia e applicazione a tutti noi di questa direttiva europea. Ma non solo, é stato proprio il Sottosegretario Merlo, nel suo intervento nell’ultima Assemblea Plenaria, a chiedere al CGIE di elaborare entro quest’anno una proposta di modifiche sulla legge del voto all’estero.  Questo é un tema prioritario, che questa Commissione Continentale come l’intero CGIE intende affrontare con coraggio e serietà. Già in passato il CGIE aveva presentato diverse proposte di interventi, e attualmente
la III Commissione Tematica ha elaborato un documento che oggi noi intendiamo discutere ed integrare. Abbiamo l’opportunità di elaborare una proposta che dia più elementi di sicurezza al voto, che garantisca l’esercizio a tutti i residenti all’estero –oggi negato a tanti a causa del non allineamento degli elenchi ministeriali per esempio -, e che sopratutto
consenta di respingere definitivamente tutti gli attacchi contro il voto all’estero che solitamente vengono lanciati ogni volta si tengono le elezioni. Ritengo opportuno e necessario segnalare come con questa sua richiesta e con questa sua disponibilità di farsi portatore a Governo e Parlamento delle nostre proposte, il Sottosegretario Merlo ha riconosciuto quale esponente del Governo - la dignità che la legge istitutiva da al CGIE come organismo consultivo e propositivo, chiudendo le infondate polemiche sulla validità e utilità del nostro organismo. Ne siamo riconoscenti e grati. E’ questo un cambiamento, una vera e concreta discontinuità con atteggiamenti del passato, che noi celebriamo, e che ci auguriamo –ne siamo certi- sia una costante anche negli alti temi che interessano gli italiani nel mondo.

RETE CONSOLARE
Il secondo punto, non é certamente meno importante. Anzi, per noi che viviamo in questo continente, e ne soffriamo la quotidianità, la situazione della Rete Consolare é il tema principale. Ridare dignità alla Rete Consolare dotandola delle risorse di personale necessario per garantire i servizi consolari ai cittadini italiani residenti all’estero, deve essere la priorità assoluta del Governo. Abbiamo presso atto con soddisfazione della destinazione di un numero importante di unitá di personale di ruolo e contrattisti alle sedi estero. E siamo fiduciosi che questa inversione di tendenza sia presente nella legge finanziaria che il Governo presenterà al Parlamento per la sua discussione  nelle prossime settimane.  Ma non possiamo fare presente la preoccupazione per le informazione che indicano che dopo la pubblicazione della Lista Straordinaria 2018/02, nell’Area America Latina solo stati assegnati solo 15 di 48 posti in lista, in una percentuale di assegnazione sensibilmente inferiore  alla media mondiale, e senza paragoni con quella Europea. Occorre un urgente piano di incentivi per la destinazione di personale in America Latina. La Commissione America Latina vuole in questo tema essere propositiva e segnalare, caro Sottosegretario, interventi concreti da attuare in tempi brevi.

SITUAZIONE DELLA COMUNITÀ ITALIANA DEL VENEZUELA
La situazione della comunità italiana del Venezuela, é l’altro tema che la Commissione vuole affrontare, in spirito di solidarietà con i nostri connazionali e con il popolo venezuelano, anche qui la necessità di dare priorità alla rete consolare italiana nel Venezuela é più che evidente.  Una crisi che continua ad aggravarsi, e che eccede già il territorio venezuelano, nel senso che, é sempre più crescente il numero di italo-venezuelani che stano fuggendo in territori vicini: Colombia e Brasile per primo, ma anche altre realtá come gli Stati Uniti
(Miami), Spagna (Madrid), Argentina, Uruguay e gli altri paesi dell’America Latina,  e che richiede un nuovo rinnovo del impegno del Governo e del Parlamento a sostegno della  comunità italovenezolana. Come segnalato prima, considerare anche la situazione delle comunità italiana nel Centroamerica, nei Caraibi e nell’Equador e Colombia, é altro dei
compiti di questa nostra Continentale a Santo Domingo.

LINGUA E CULTURA ITALIANA
Il tema della diffusione dell’insegnamento dell’italiano e la promozione della cultura italiana é da sempre un tema ritenuto da questa Commissione come centrale, non solo per una adeguata integrata di promozione del Sistema Paese nel nostro Continente, ma anche per il rafforzamento delle comunità italiane residenti nei diversi paesi del Continente. In più opportunità la nostra Commissione la segnalato l’importanza che le azioni di promozione della lingua italiana tengano in considerazione il fatto che in America Latina le comunità sono ormai composte da persone di seconda, terza e quarta generazione, e che pertanto la promozione debba superare l’ambito scolastico, puntando anche su giovani e adulti e su tutti coloro interessati alla cultura italiana. In questa occasione ci troviamo ad affrontare, l’analisi della bozza di modifica della Circolare 13, che nell’attuale versione sembra non tenere conto di queste nostre segnalazioni, al punto che –per esempio- esclude del finanziamento ministeriale i corsi di italiano per adulti.

RIFORMA DELLA LEGGE DI CITTADINANZA
Affrontare la riforma della legge di cittadinanza é necessario, ma non prioritario. Abbiamo una grande opportunità: di fare noi –italiani all’estero- una proposta di riforma che sia giusta. In questa Continentale dovremmo confermare o meno la necessità di affrontare il tema, e fornire al Comitato di Presidenza elementi su come procedere, individualizzando un percorso di consultazione con le basi, le associazioni, i Comites. Abbiamo questa mattina rivisto insieme il piano di lavoro del CGIE e della Commissione Continentale America
Latina per l'ultimo trimestre dell'anno: Stati Generali della Lingua Italiana, Plenaria d'autunno; Seminario Donne Italiane all'Estero; Convegno sull'emigrazione a Matera, Città della Cultura 2019, Conferenza sull’informazione, Seminario sulle nuove migrazioni e le nuove generazioni, e l’Assemblea della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Provincie Autonome- CGIE. Prima di chiudere, permettetemi ringraziare a nome della Commissione
intera il consigliere Comites PanamaRep Dominicana, Angelo Viro, per la sua disponibilitá ad farsi carico dell’organizzazione in loco della presente riunione. Diamo inizio ai lavori. Grazie della vostra cortese attenzione.

(Vice Segretario Generale Mariano R. Gazzola)