Una coppia di messicani è stata arrestata a Ecatepec, un sobborgo a nord-est di Città del Messico, mentre trasportavano resti umani in un passeggino. I due sono sospettati di aver ucciso almeno 10 donne. Lo ha annunciato ieri l'ufficio del pubblico ministero, scatenando la protesta di centinaia di persone che sono scese in strada con candele e fiori bianchi per chiedere la fine dei femminicidi in tutto il Paese.

RESTI UMANI IN DUE EDIFICI
Secondo una dichiarazione della procura messicana, dopo l'arresto dell'uomo e della donna, avvenuto giovedì a Ecatepec, gli investigatori hanno perquisito due edifici e hanno scoperto dei resti umani contenuti in otto secchi con una capacità di 20 litri ciascuno e ricoperti di cemento, e altro congelati in un frigorifero, avvolti in sacchetti di plastica. Un giudice ha ordinato l'incarcerazione dei due per tutta la durata dell'inchiesta, che punta ora a stabilire l'identità delle vittime.

VIOLENZA CONTRO LE DONNE
Il Messico, dove oltre il 90% dei crimini resta impunito, da diversi anni è colpito da un'ondata di violenze contro donne e ragazze. Secondo l'Onu, sette donne vengono assassinate ogni giorno in Messico. L'Ong Semaforo Delictivo ha registrato 188 femminicidi nel paese da gennaio a marzo, con un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.