La disfunzione erettile è uno dei fenomeni precursori dell'infarto e si associa a un maggiore rischio di mortalità. Sono le conclusioni di uno studio iniziato nel 2008 a Padova e illustrato dal professor Carlo Foresta.

La correlazione tra disfunzione erettile e infarto, secondo i risultati della ricerca, "è la conseguenza di una generale mancanza di prevenzione dell'uomo per qualsiasi forma di patologia", come sottolineato dallo stesso professor Foresta.

La disfunzione erettile, in particolare, non limiterebbe i problemi di salute alla sfera sessuale ma è in grado di predire rischi di problemi cardiaci. Lo studio è stato condotto su 300 soggetti maschi di età compresa tra i 35 e i 65 anni, utilizzando strumenti di analisi con eco-color-Doppler penieno.

"I risultati hanno dimostrato che i pazienti con patologie delle arterie cavernose quali l'aumentato spessore delle pareti o la presenza di placche aterosclerotiche presentano anche segni di compromissione vascolare generalizzata, soprattutto a livello della carotide e dell'arteria femorale e ciò si associa - la conclusione di Foresta - a un aumentato rischio di incorrere in futuro in patologie di natura cardiovascolare aumentando fino a sei volte il rischio di infarto e ictus".