Elezioni regionali in Baviera: la Csu, Unione cristianosociale, è crollata di dieci punti percentuali rispetto ai dati del 2013. I risultati provvisori parlano del 37,2% delle preferenze accordate al partito di Horst Seehofer, alleato cruciale della cancelliera Angela Merkel, che per decenni ha governato incontrastata la Baviera nel Land più ricco della Germania. Una "giornata amara", ha commentato il segretario generale del partito, Markus Blume, mentre Der Spiegel parla di "Amara sconfitta" per l'Unione Cristiano-Sociale (Csu). "Un risultato che accettiamo con umiltà e dal quale dovremo trarre lezioni", ha detto Markus Soeder, candidato di spicco del partito alle elezioni.

L'ULTRADESTRA DI AFD SBARCA IN PARLAMENTO
Grande sconfitto anche l'altro alleato di governo della cancelliera, i Social-democratici (Spd), che si sono fermati al 9,7% dei consensi, cedendo la posizione di secondo partito del Land ai Verdi, i veri vincitori del voto, con il 17,5% delle preferenze. Bene anche i Freie Waehler (Liberi Elettori) che hanno conquistato l'11,6%. Grande affermazione infine per i populisti dell'ultradestra e anti-migranti di Afd (Alternativa per la Germania), che hanno ottenuto il 10,7%, entrando, per la prima volta, nel parlamento regionale bavarese.

CRESCE LA PRESSIONE SULLA MERKEL
Cresce così la pressione sulla Merkel, al potere da 13 anni, da un anno e mezzo alla guida di una fragile "grand coalition" con la Csu e l'Spd, che a dicembre deve affrontare il voto dei militanti per essere riconfermata alla guida del proprio partito. "E' un monito alla Cdu (Unione Cristiano-Sociale) - ha detto il segretario del partito Annegret Kramp-Karrenbauer, che oggi incontrera Merkel - ed è per questo che la nostra priorità nelle prossime due settimane deve essere l'Assia". In Assia, dove si voterà il 28 ottobre, i conservatori sono alla testa di una coalizione con i verdi.

SALVINI E DI MAIO ESULTANO
"In Baviera ha vinto il cambiamento e ha perso l'Unione europea, il vecchio sistema che malgoverna da sempre a Bruxelles. Sconfitta storica per democristiani e socialisti, mentre entrano in tanti, e per la prima volta nel Parlamento regionale, gli amici di Afd. Arrivederci Merkel, Schultz e Juncker" ha commentato il leader della Lega e vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini. "A maggio l'Europa cambierà volto - ha commentato il leader M5S e vice premier, Luigi Di Maio - vi ho sempre detto che stava per arrivare un terremoto politico anche in Europa. Il voto in Baviera è solo un anticipo di quello che succederà".

LA GIOIA DEL MINISTRO FONTANA
"Congratulazioni ai nostri alleati di Afd che entrano per la prima volta nel Parlamento bavarese. Anche in Baviera avanzano gli identitari, sempre più forti, mentre crollano i partiti tradizionali #versounanuovaEuropa" ha sottolineato il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, vicesegretario federale della Lega, sui primi risultati delle elezioni bavaresi.

IL VOTO SECONDO MELONI (FDI)
Per il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, "le politiche della Merkel non piacciono manco ai tedeschi, nonostante la Germania in questi anni si sia arricchita sulle spalle del resto d'Europa, figuriamoci a noi italiani che in questi anni abbiamo pagato il conto più salato di tutti alla Germania. Il voto in Baviera è il preludio della tempesta che si abbatterà su tutto il continente alle prossime elezioni europee, Fratelli d'Italia è pronta a fare la sua parte".