A Shanghai sorgerà la replica della Città della Salute di Torino. Sì, la Cina 'copia' il modello italiano e il tutto è stato ratificato da due accordi di collaborazione firmati in questi giorni.

LA CITTA’ DELLA SALUTE DI TORINO… A SHANGHAI

Il direttore generale della Città della Salute, Silvio Falco, ha incontrato il gruppo cinese ZongTong Culture Media Shanghai Co. Ltd, azienda responsabile per lo sviluppo industriale e di piattaforme della regione Asia-Pacifico, con sede a Shanghai, rappresentata da Wu Changwen, per l’implementazione di progetti di formazione e di progetti inerenti l’ambito sanitario.

E’ stato siglato un accordo di collaborazione per fornire il know-how italiano in campo medico, dell’edilizia e delle attrezzature sanitarie per essere riferimento per la realizzazione di una rete emergente di ospedali cinesi. Una replica dell’attuale Città della Salute e della Scienza che i cinesi vogliono realizzare a Shanghai, prendendo come esempio la nostra.

SCAMBIO DI MEDICI

Domani la direzione generale della Città della Salute siglerà un accordo di cooperazione con l’ospedale militare cinese di Pechino, anche in questo caso per promuovere uno scambio proficuo di tipo formativo tra i clinici cinesi e quelli italiani. In particolare i settori ritenuti più interessanti per i cinesi sono sicuramente quelli cardiochirurgico con l’approfondimento di nuove tecniche interventistiche, l’ospedalizzazione a domicilio per i pazienti anziani, le terapie intensive, approfondimenti in campo ematologico ed oncologico e la tecnologia delle attrezzature ed apparecchiature in ambito radiologico.

Le richieste di collaborazione che sono pervenute da parte di realtà cinesi sottolinea l’importanza che riveste la Città della Salute di Torino nel campo medico, tecnico e tecnologico a livello mondiale e conferma che la nostra realtà rappresenta una sanità di eccellenza non solo in ambito europeo ma anche mondiale.